METTIFALDA

Per consentire la massima produttività e versatilità dei pallettizzatori, APIEL è in grado di fornire due tipologie di mattifalda automatici.

Mettifalda a colonna

Produciamo due differenti modelli di mettifalda a colonna:

Mettifalda automatico a colonna per inserimento interfalda durante al pallettizzazione
Mettifalda a colonna 0-90

La testa di presa a ventose è fissata all'estremità di un braccio che può ruotare di 90° nel piano orizzontale. Il braccio trasla verticalmente con una corsa massima di 2000mm. Un secondo braccio articolato consente di impedire la rotazione della testa di presa, durante la rotazione del braccio. La rotazione della testa può essere effettuata con un cilindro per realizzare soluzioni di posizionamento particolari. Equipaggiamento economico con motori asincroni ed inverter.


Mettifalda automatico a colonna per inserimento interfalda durante al pallettizzazione Mettifalda automatico a colonna per inserimento interfalda durante al pallettizzazione


Mettifalda a colonna 0-270

Il braccio che porta la testa di presa del foglio può ruotare di 270°, potendo posizionarsi in qualsiasi punto della corsa. Grazie ad una trasmissione meccanica, la testa di presa del foglio non ruota durante la rotazione del braccio. La testa di presa del foglio può traslare lungo l'asse del braccio con un attuatore pneumatico: la corsa può variare da 50 a 250mm.

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Mettifalda telescopico a rotaia

Questo prodotto è indicato per tutte le applicazioni in cui è richiesto il posizionamento delle interfalde su più postazioni di pallettizzazione. La macchina preleva le falde da un unico magazzino. Le stazioni di pallettizzazione possono appartenere ad una sola macchina oppure appartenere a più pallettizzatori. La figura sotto riportata mostra un pallettizzatore (colore nero) con il mettifalda (colore rosso) in fase di posizinamento falda. Completato il posizionamento la testa di presa si solleva, si retrae in modo da portarsi fuori dell'ingombro della macchina e consentire quindi al pallettizatore di lavorare ed al mettifalda di prelevare una nuova falda.

Mettifalda telescopico a rotaia in grado di servire più di un pallettizzatore

Gli elementi costitutivi del mettifalda sono: la rotaia, il carrello portafalda, il magazzino falde ed il quadro elettrico a terra.
La rotaia è costituita da una coppia di tubi tondo passo 500mm. Alla rotaia è fissata una pista elettrificata per alimentare il carrello porta interfalda. La rotaia deve essere posizionata sopra i telai dei pallettizzatori. La rotaia è costituita da tratti rettilinei e da curve che consentono di realizzare il percorso necessario per raggiungere tutti i punti dell'impianto.

Il carrello portafalda corre sulle rotaie per mezzo di ruote gommate. Il carrello è semovente: a bordo abbiamo il motore per la traslazione sulla rotaia, il PLC di controllo sia della traslazione che di tutti i movimenti, un gruppo di continuità per garantire la contnuità dell'alimentazione, la testa di presa con ventose per l'aggancio della falda, l'argano per la movimentazione verticale della testa di presa ed il braccio di posizionamento della testa di presa.

Il magazzino falde è semplicemente una carpenteria di contenimento. La sua posizione può essere anche distante dai punti di utilizzo delle falde.

Il quadro elettrico a terra contiene gli elementi elettromeccanici e di sicurezza dell'alimentazione del carrello attraverso la pista elettrificata. Per il comando del mettifalda abbiamo un pannello operatore connesso con il carrello per mezzo di una connessione wireless ethernet. La comunicazione con il resto dell'impianto può avvenire attraverso moduli di I/O ethernet od attraverso un secondo PLC anch'esso dotato di porta ethernet.

Posizionatore interfalda pianta

Il carrello è conformato ed installato per potersi muovere liberamente da una posizione all'altra dell'impianto, senza interferire con gli organi in moto del pallettizzatore. Il braccio del carrello che porta la testa di presa della interfalda, può ruotare nel piano orizzontale.

Il carrello si posiziona a fianco del magazzino falde; il braccio ruota fino a portare la testa di presa in asse con le falde. L'argano abbassa la testa di presa fino a raggiungere la prima falda; la testa per mezzo di 4 ventose aggancia la falda e la solleva. Completato il sollevamento, il braccio ruota per portare la testa fuori imgombro. Inizia il movimento di traslazione del carrello verso il punto di applicazione della falda. Raggiunto il punto, il carrello rimane in attesa del consenso da parte del pallettizzatore. Avvenuto il comando, il braccio ruota per portare la falda in asse con il pallet; l'argano abbassa la falda sul bancale. Completato lo sgancio, la testa risale e completata la rotazione del braccio, viene inviato il consenso per la ripresa della pallettizzazione.

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