ACCESSORI PER PALLETTIZZAZIONE
Per consentire la massima produttività e versatilità dei pallettizzatori, APIEL è in grado di fornire un'ampia serie di organi di presa e due tipologie di posizionatori automatici di interfalde.
PINZE
Apiel produce 4 tipologie di pinze che possiamo fornire insieme ai nostri pallettizzatori od anche separatamente. Su alcuni modelli abbiamo tempi di consegna di sole due settimane.
Le tipologie di pinze che produciamo sono:
- pinze ad una patta fissa ed una mobile.
- pinze a due patte autocentranti.
- elementi di presa a ventose.
- pinze e gruppi di presa per sacchi.
PINZE AD UNA PATTA FISSA
Pinze ad una patta fissa ed una patta mobile fornibili nelle seguenti versioni:
- larghezza patte 400mm corsa patta 150mm.
- larghezza patte 800mm corsa patta 200mm.
- pinza con ganci di presa per bancale.
- pinza con ventose di presa dell'interfalda.
- pinza con ventose falde e ganci bancale.
- pinza con attuatore per rotazione 0-90°.
Questa tipologia di pinze è adatta alla presa di scatole fardelli e prodotti rigidi lateralmente. Queste pinze sono la soluzione più economica per la movimentazione di prodotti.
PINZE AUTOCENTRANTI
Pinze autocentranti fornibili nelle seguenti versioni:
- Pinza a due patte mobili autocentranti larghezza patta 400mm.
- Pinza a due patte mobili autocentranti larghezza patta 800mm.
- Pinza a due patte mobili autocentranti larghezza patta 1200mm.
- pinza con ganci di presa per bancale.
- pinza con ventose di presa dell'interfalda.
- pinza con ventose falde e ganci bancale.
- pinza con attuatore per rotazione 0-90°.
Le pinze autocentranti sono organi di presa per la movimentazione di scatole, fardelli e contenitori rigidi lateralmente. Il loro impiego consente di ridurre i tempi di presa e di rilascio; sono adatte per pallettizatori ad alta velocità.
PINZE PER SACCHI
Pinze per sacchi con capacità di carico fino a 50 Kg.
Gli elementi di presa si dividono in pinze per sacchi compatti ed elementi di presa per sacchi inconsistenti.
Le pinze per sacchi compatti effettuano la presa sul fianco del sacco. Sono delle pinze autocentranti particolari.
I modelli disponibili sono:
- Pinza con elementi di presa lunghi 400mm.
- Pinza con elementi di presa lunghi 800mm.
- pinza con ganci di presa per bancale.
Per i sacchi inconsistenti abbiamo 2 modelli dotati di forca che si infila sotto il sacco, lo solleva e lo porta in posizione di scarico.
Lo scarico avviene sfilando le forche da sotto il sacco.
I modelli disponibili sono:
- Pinza con forca lunga 400mm.
- Pinza con forca lungha 800mm.
- pinza con ganci di presa per bancale.
TESTE DI PRESA A DEPRESSIONE
Teste di presa a ventose con con la possibilità di avere ganci di presa dei bancali.
E'possibile fornire integrata con la testa, un attuatore per la rotazione autonoma 0 - 90°.
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POSIZIONATORI AUTOMATICI DI INTERFALDA
Mettifalda a colonna
Produciamo due differenti modelli di mettifalda a colonna: un modello in grado di posizionare il braccio in due posizioni ed un modello con rotazione del braccio realizzata con un servomotore. Questo secondo modello è in grado di posizionare il braccio in qualsiasi posizione tra gli estremi della corsa utile.
- Presa da pila falde e posizionamento su pallet
- Elevata velocità di posizionamento
- Corsa verticale standard 2000mm
- Colonna con base d’appoggio o con staffe di aggancio al pallettizzatore
- Corsa orizzontale da 2200 a 1000mm regolabile in continuo
- Velocità regolabili da pannello operatore
- Possibilità di ruotare la falda di 90° durante la traslazione
- Fornitura della sola parte meccanica o del sistema completo quadro elettrico
- Plc Omron con pannello operatore e software.
- Sensori fotoelettrici per il rilevamento dell’altezza della pila falde e pallet
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Mettifalda a rotaia
Questo prodotto è indicato per tutte le applicazioni in cui è richiesto il posizionamento delle interfalde su più postazioni di pallettizzazione. La macchina preleva le falde da un unico magazzino. Le stazioni di pallettizzazione possono appartenere ad una sola macchina oppure appartenere a più pallettizzatori. La figura sotto riportata mostra un pallettizzatore (colore nero) con il mettifalda (colore rosso) in fase di posizinamento falda. Completato il posizionamento la testa di presa si solleva, si retrae in modo da portarsi fuori dell'ingombro della macchina e consentire quindi al pallettizatore di lavorare ed al mettifalda di prelevare una nuova falda.

Gli elementi costitutivi del mettifalda sono: la rotaia, il carrello portafalda, il magazzino falde ed il quadro elettrico a terra.
La rotaia è costituita da una coppia di tubi tondo passo 500mm. Alla rotaia è fissata una pista elettrificata per alimentare il carrello porta interfalda.
La rotaia deve essere posizionata sopra i telai dei pallettizzatori. La rotaia è costituita da tratti rettilinei e da curve che consentono di realizzare
il percorso necessario per raggiungere tutti i punti dell'impianto.
Il carrello portafalda corre sulle rotaie per mezzo di ruote gommate. Il carrello è semovente: a bordo abbiamo il motore per la traslazione sulla rotaia, il PLC di controllo sia della traslazione che di tutti i movimenti, un gruppo di continuità per garantire la contnuità dell'alimentazione, la testa di presa con ventose per l'aggancio della falda, l'argano per la movimentazione verticale della testa di presa ed il braccio di posizionamento della testa di presa.
Il magazzino falde è semplicemente una carpenteria di contenimento. La sua posizione può essere anche distante dai punti di utilizzo delle falde.
Il quadro elettrico a terra contiene gli elementi elettromeccanici e di sicurezza dell'alimentazione del carrello attraverso la pista elettrificata. Per il comando del mettifalda abbiamo un pannello operatore connesso con il carrello per mezzo di una connessione wireless ethernet. La comunicazione con il resto dell'impianto può avvenire attraverso moduli di I/O ethernet od attraverso un secondo PLC anch'esso dotato di porta ethernet.

Il carrello è conformato ed installato per potersi muovere liberamente da una posizione all'altra dell'impianto, senza interferire con gli organi in moto del pallettizzatore. Il braccio del carrello che porta la testa di presa della interfalda, può ruotare nel piano orizzontale.
Il carrello si posiziona a fianco del magazzino falde; il braccio ruota fino a portare la testa di presa in asse con le falde. L'argano abbassa la testa di presa fino a raggiungere la prima falda; la testa per mezzo di 4 ventose aggancia la falda e la solleva. Completato il sollevamento, il braccio ruota per portare la testa fuori imgombro. Inizia il movimento di traslazione del carrello verso il punto di applicazione della falda. Raggiunto il punto, il carrello rimane in attesa del consenso da parte del pallettizzatore. Avvenuto il comando, il braccio ruota per portare la falda in asse con il pallet; l'argano abbassa la falda sul bancale. Completato lo sgancio, la testa risale e completata la rotazione del braccio, viene inviato il consenso per la ripresa della pallettizzazione.
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